L’Italia è uno dei paesi con il tasso di anzianità più alto in Europa.
Anche per questo motivo, la figura della badante è molto richiesta dalle famiglie che hanno bisogno di un sostegno per i propri cari. Non solo per le persone che non sono autosufficienti, ma anche per quelle che hanno la necessità di avere un piccolo aiuto nell’espletazione delle faccende domestiche.
Prima di tutto è importante essere consapevoli di alcuni aspetti:
I badanti (o assistenti familiari) sono lavoratori domestici e in quanto tali il rapporto di lavoro è disciplinato da un Contratto Collettivo Nazionale. In sostanza, come per ogni altro lavoratore dipendente, le retribuzioni sono liberamente negoziabili tra le parti solo al di sopra dei minimi retributivi inizialmente determinati dalle controparti sindacali e datoriali e successivamente aggiornati, anno per anno, in base a parametri predefiniti.
L'applicazione del contratto di lavoro non è un obbligo di legge. Ciò significa che non rispettare un contratto nazionale non significa infrangere una legge dello stato né tanto meno commettere un reato. Poiché però in caso di contenzioso, i giudici fanno riferimento al contratto per determinare se le ragioni del ricorrente sono tutelabili, l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro domestico è fortemente consigliata.
Differenze tra badante “convivente” e quella “ad ore”
Una badante convivente “costa” in media € 1460 al mese.
Questa spesa media mensile si riferisce alla:
Paga base
+ il rateo della 13° mensilità
+ il rateo del TFR
+ le ferie
(queste ultime vanno comunque effettuate almeno ogni 2 anni).
Il datore di lavoro fornisce vitto e alloggio alla lavoratrice; quando la stessa non ne usufruisce materialmente (esempio quando è in ferie) il datore di lavoro è tenuto al riconoscimento in denaro del mancato vitto e alloggio che viene sommato alla normale retribuzione mensile.
Per l’assistente familiare ad ore invece la retribuzione base è di circa 7€ all’ora ma dipende dal livello di assunzione (colf per persona autosufficiente o per persona non autosufficiente)
In questo caso naturalmente non sarà da considerare il vitto e l’alloggio.
Dal 1° Gennaio 2014 il valore dell’indennità di vitto e alloggio è fissato in Euro 5.39 giornalieri.
Per orientarsi a scegliere meglio
IGEA è a disposizione per effettuare una attenta analisi dei bisogni e insieme potere pianificare il migliore programma per il vostro assistito.
Naturalmente una prima consulenza con presentazione di alcuni preventivi è del tutto gratuita.
Il nostro obiettivo è quello di rendere la famiglia autonoma, se lo desidera, nei confronti dell’assistenza dei propri cari.
Per tutte le informazioni sui servizi, chiama il 334 159 0949 | 391 3932527 o scrivi a info@igeacoop.it
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